Rigpa Italia
RIGPA
è una rete internazionale di centri e gruppi che offrono gli insegnamenti del Buddha in un modo che è basato su una tradizione autentica, ma anche rilevante e benefico per le persone nel mondo moderno.
‘Rigpa’ è un termine tibetano che significa “la natura più segreta della mente”.
‘Rigpa’ è una consapevolezza pura, immacolata e primordiale che è contemporaneamente intelligente, cognitiva, radiosa e costantemente lucida.
Potremmo definirla come la conoscenza della conoscenza stessa.
Tutto l’insegnamento del Buddha è orientato alla realizzazione di questa nostra natura ultima, lo stato di onniscienza o Risveglio – una verità universale, primordiale oltre ogni limite.
LA NOSTRA “MISSION”
Rigpa offre gli insegnamenti del Buddha in un modo che è basato su una tradizione autentica, ma anche rilevante e benefico per le persone nel mondo moderno. Rigpa offre corsi e seminari in meditazione e compassione, oltre ad un percorso completo di studio e pratica per ogni livello degli insegnamenti del Buddha.
Nei nostri corsi e programmi presentiamo metodi ed esercizi di meditazione e compassione, sviluppati nel corso dei secoli, che possono aiutarci ad affrontare anche le sfide della vita quotidiana.
CHI SIAMO
Rigpa è stata fondata nel 1979 da Sogyal Rinpoche, un maestro buddista del Tibet, che è anche l’autore del Libro Tibetano del Vivere e del Morire. Rigpa ha il patrocinio di Sua Santità il Dalai Lama, e ogni associazione nazionale di Rigpa ha uno status senza scopo di lucro; in alcuni paesi sono enti religiosi riconosciuti dalle vigenti leggi.
MAESTRI DI TUTTE LE TRADIZIONI
Offrendo gli insegnamenti buddisti in un modo autentico e di beneficio per le persone nel mondo moderno, Rigpa sostiene attivamente anche la cultura del ‘rimé’ ovvero il superamento delle divisioni fra diverse tradizioni buddiste tibetane e ne riconosce l’eccellenza e l’integrità di ognuna.
Una caratteristica unica del programma di corsi ed eventi di Rigpa è che ospita Maestri di tutte le tradizioni buddiste tibetane che offrono insegnamenti, nonché maestri buddisti di altri lignaggi e insegnanti di diverse tradizioni spirituali.
Tale caratteristica è in continuazione con l’approccio rimé o “non settario”, sostenuto da Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö, maestro di Sogyal Rinpoche, che era una incarnazione di uno degli iniziatori del movimento rimé – il grande maestro del 19 ° secolo Jamyang Khyentse Wangpo.
Negli ultimi anni questo spirito di indagine ha anche portato a un dialogo attivo e reciprocamente illuminante con esperti di altre discipline, sia spirituali che scientifiche, che continua a sviluppare il buddismo tibetano, anche attraverso un programma di conferenze.